Realismo geopolitico e volontà statale
71-105 p.
Per geopolitica s'intende una serie di prassi e un sapere. Il saggio si ripromette di scoprire il ponte nascosto tra conoscenze/prassi geopolitiche e diritto, a partire dall'evento primordiale che Schmitt (e ancora prima Hobbes) chiamava "occupazione di terra". L'obiettivo principale è mettere a fuoco i nessi causali tra fattori geopolitici "esterni" e processi "interni" di formazione della volontà statale. A tale scopo l'investigazione pone a confronto due dottrine delle relazioni internazionali: quella realista, nelle sue varianti principali, e quella liberale. Per poi sottolineare le analogie tra il realismo geopolitico e il "politico" di Schmitt, basato sulla distinzione amico/nemico. Infine, si esamina la questione cruciale della guerra e il suo rapporto con le costituzioni scritte. [Testo dell'editore].
Geopolitics is understood as a set of practices and a body of knowledge. This essay aims to uncover the hidden bridge between geopolitical knowledge/practices and law, starting from the primordial event that Schmitt (and before him Hobbes) called the "occupation of land." The main objective is to focus on the causal links between "external" geopolitical factors and "internal" processes of state will formation. To this end, the investigation compares two doctrines of international relations: realism, in its main variants, and liberalism. It then highlights the analogies between geopolitical realism and Schmitt's concept of the âÂpolitical,' based on the friend/enemy distinction. Finally, it examines the crucial issue of war and its relationship with written constitutions. [Publisher's Text].
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Information
ISSN: 2611-3376
KEYWORDS
- Geopolitica, Guerra, Stato, Realismo, Capitalismo, Volontà di potenza,
- Geopolitics, War, Realism, Capitalism, Will to Power