La parola come arma : violenza verbale e relazioni di genere nei tribunali di età moderna
P. 745-774
Il contributo si propone di analizzare l'uso della violenza verbale da parte delle donne in età moderna, con l'obiettivo di delinearne possibili percorsi e prospettive di ricerca. A sollecitare l'indagine è, nello specifico, l'intenzione di mettere in luce le strategie discorsive adoperate dagli uomini e dalle donne che nell'Europa moderna ricorrono alla parola violenta non solo come strumento di aggressione personale o collettiva, ma anche come mezzo di risoluzione del conflitto, sul piano formale o extragiudiziario. Le fonti giudiziarie ci restituiscono - seppur con tutti i limiti della fonte istituzionale scritta e scritta da uomini - l'esperienza dell'aula del tribunale, che diviene a sua volta arena di confronto e scontro: ne emerge una stretta correlazione tra la rappresentazione e la difesa dell'onore, come categoria sociale, e la parola violenta che esprime nel conflitto quotidiano la sua dimensione performativa.
Nel tentativo di inquadrare le differenti forme con cui si manifesta l'interazione verbale violenta, ci si soffermerà sull'impiego della parola ingiuriosa da parte delle donne tramite l'analisi di casi di studio, che ci forniscono uno spaccato dell'esperienza giudiziaria al femminile nei tribunali secolari del Mezzogiorno moderno. [Testo dell'editore]
The article proposes to analyse the use of verbal violence by women in the early modern period, outlining its historiographical paths and research perspectives. The aim of the research is to reveal the discursive strategies implemented by men and women, who in early modern Europe had recourse to violent language not only as an instrument of individual or collective aggression, but also as a means of conflict resolution, either formally or through extrajudicial experience. The documentary sources recreate for us - even if with all the limits of an institutional source, which is also cass. written by men, - the atmosphere of the courtroom, which becomes a further arena of debate and conflict: a close correlation emerges between the representation and defence of honour as a social category and the violent word as an instrument that expresses in the daily conflict its performative dimension.
To frame the different forms in which this violent verbal interaction appears, we will focus on the use of insulting words by women, through the analysis of several case studies that provide us with a cross-section of the female judicial experience in the secular courts of the Kingdom of Naples in the Early modern period. [Publisher's text]
Fa parte di
Società e storia : 182, 4, 2023-
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/SS2023-182004
ISSN: 1972-5515
PAROLE CHIAVE
- Violenza verbale, violenza delle donne, storia di genere, Regno di Napoli
- Verbal violence, female violence, gender history, Kingdom of Naples