Odio social : tecnologie e narrative della comunicazione in rete
188 pages : illustrations
Includes bibliographical references (pages 177-188).
L'odio social descrive l'estensione del fenomeno e la sua normalizzazione a registro comunicativo, a storytelling diffuso non solo in rete, ma anche nelle differenti forme della socialità contemporanea. Agli odi storici che colpiscono le minoranze, le ideologie e le confessioni altre, e che spesso si trasformano in estremismi violenti, oggi si aggiungono derive sfuggenti e meno identificabili secondo i criteri dell'ideologia politica o delle discriminazioni religiose: teorie cospirative, infodemie e pandemie della menzogna.
Ma come può l'odio essere social? Il titolo evidenzia sicuramente un ossimoro, eppure in rete esso è spesso opportunità e innesco per molteplici forme di narrative producenti e di attivismo civico. I social - e Twitter in particolare - sono sempre più piattaforme dell'empatia che moltiplicano l'odio sociale e allo stesso tempo ne rendono visibili i limiti, provocando le opinioni e le reazioni in una sfera pubblica quanto mai contesa. Il libro riflette sulle tendenze in atto, con l'obiettivo di comprendere il ruolo delle tecnologie nelle trasformazioni e nel trasformismo dell'odio in rete. Il saggio vuole inoltre delineare, attraverso la proposta di alcuni casi di studio, una metodologia di analisi della comunicazione in rete e un approccio alla progettazione di contenuti in grado di abilitare nuove e più efficaci forme di narrazioni inclusive. [Testo dell'editore]
S. Monaci teaches at the Politecnico of Turin.
-
information
isbn: 9788823884328
SERIES
SUBJECTS
- Online hate speech
- Social media and society
- Social media -- Social aspects
- Information society